messa in sicurezza condomini roma

messa in sicurezza condomini roma

La  messa in sicurezza condomini Roma è una questione che interessa diversi amministratori che operano nella Capitale, i quali, anno dopo anno, si trovano ad affrontare problematiche spigolose e a dover effettuare interventi improvvisi di manutenzione anche a causa di eventi atmosferici straordinari che sempre più spesso prendono di mira la città.

Per evitare di dover correre ai ripari, sarebbe opportuno effettuare azioni di mantenimento e conservazione ai condomini in maniera costante, così da non dover arrivare sempre a ‘mettere una pezza’ all’ultimo minuto per mettere in sicurezza la struttura.

Ma cosa si intende per messa in sicurezza condomini?

messa in sicurezza condomini roma

Per messa in sicurezza condomini roma, ma vale anche per altre città d’Italia, si intendono tutti quegli interventi finalizzati ad evitare che possa succedere qualcosa ai condomini, o a terze parti, a causa di:

  • caduta di calcinacci
  • distaccamenti di intonaco
  • infiltrazioni
  • crepe.

A tal proposito l’art.1130, n.4, del Codice Civile stabilisce che è attribuzione dell’amministratore “compiere gli atti conservativi relativi alle parti comuni dell’edificio”. Inoltre, all’art.1135, co.2, si legge che “L’amministratore non può ordinare lavori di manutenzione straordinaria, salvo che rivestano carattere urgente, ma in questo caso deve riferirne nella prima assemblea”.

il ruolo dell’amministratore di condominio nella messa in sicurezza dei condomini

Il ruolo dell’amministratore di condominio nella sicurezza dell’edificio che amministra è fondamentale. Infatti, è l’amministratore che deve vigilare affinché siano rispettate le norme tecniche obbligatorie poste a tutela della sicurezza delle persone, se non vuole risponderne penalmente lui, in prima persona.

L’amministratore di condominio, infatti, è responsabile per i danni derivanti dalla non corretta manutenzione del condominio e dal mancato rispetto delle norme e delle regole tecniche obbligatoriamente previste. Questo è quello che si evince dal decreto legislativo 81/2008, in materia di salute e sicurezza del lavoro, nonché per gli adempimenti di sicurezza degli impianti a gas dalla legge 1083 del 1971.

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