Imprese che aderiscono al Superbonus 2023 a Roma

Superbonus 2023

Imprese che aderiscono al Superbonus 2023 a Roma

Imprese che aderiscono al Superbonus 2023 a Roma è la ricerca che gli utenti effettuano sul web per rintracciare imprese che nella Capitale eseguano i lavori sulla base delle agevolazioni fiscali previste dalla Legge di Bilancio approvata di recente dal Governo Meloni.

Questo è quanto si evince da una ricerca eseguita dallo staff di Equilatero Srl, impresa di ristrutturazioni Roma nord, già molto attiva nel panorama della Capitale per incarichi relativi al Superbonus 110%.

Equilatero Srl, quindi, è una delle imprese che aderiscono al Superbonus 2023 a Roma.

Ma cosa prevede tale agevolazione e cosa fanno le imprese aderenti? Scopriamolo insieme.

Superbonus 2023

Con il Decreto Legge 176/2022, la detrazione del Superbonus è passata dall’originario 110% al 90% per tutti i nuovi interventi su edifici plurifamiliari. Sulla normativa è intervenuta anche la legge di bilancio con ulteriori specifiche:

  • per gli interventi 2023 è valida la detrazione del 90%, tranne che nei seguenti casi:
    1. interventi diversi da quelli effettuati dai condomìni con CILA-S presentata al 25 novembre 2022;
    2. interventi effettuati dai condomini con:
      • delibera assembleare adottata entro il 18 novembre 2022 + dichiarazione sostitutiva;
      • CILA-S presentata entro il 31 dicembre 2022;
    3. interventi effettuati dai condomini con:
      • delibera assembleare adottata tra il 18 e il 24 novembre 2022 + dichiarazione sostitutiva;
      • CILA-S presentata entro il 25 novembre 2022;
    4. interventi di demoricostruzione con istanza presentata entro il 31 dicembre 2022.
  • per tutte quelle spese che verranno sostenute nel 2024 e 2025 le detrazioni sono pari al:
    • 70% per il 2024;
    • 65% nel 2025.

Ma cosa cambia per le imprese ?

 

Imprese che aderiscono al Superbonus 2023 a Roma

Oltre alle modifiche alle aliquote e ai meccanismi delle detrazioni, è stato previsto un sistema di aiuto alle imprese di costruzione che, dopo aver realizzato interventi agevolati con il Superbonus, e aver praticato lo sconto in fattura, non sono riuscite a cedere il credito corrispondente, a causa del blocco registrato nelle cessioni, e si sono trovate in crisi di liquidità.

SACE (SpA controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che fornisce garanzie finanziarie per l’accesso al credito delle aziende) offrirà alle banche garanzie sui finanziamenti a queste imprese.

I crediti fiscali maturati da queste imprese entro il 25 novembre 2022 “possono essere considerati dalla banca, o istituzione finanziatrice, quale parametro ai fini della valutazione del merito di credito dell’impresa richiedente il finanziamento e della predisposizione delle relative condizioni contrattuali”.

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